La campagna in sostegno del Museo del Cinema di Stromboli si è conclusa con un attivo di 1095 euro e 15 nuovi soci! È un bel punto di partenza per avviare nuove ricerche e iniziative per la memoria dell'isola e dell'arcipelago, specchio di un Mediterraneo molto diverso da quello di oggi. Con una parte dei fondi raccolti abbiamo già potuto acquistare qualcosa di molto particolare per la memoria dell'Isola , come i diritti dell'antico diario di bordo di un cargo militare francese naufragato a Ginostra nel 1945, rinvenuto dopo accurate ricerche in una archivio portuale francese, dove giaceva dimenticato da oltre settant'anni. Presto nuovi aggiornamenti!
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martedì 26 giugno 2018
Si è conclusa la campagna in sostegno del Museo del Cinema di Stromboli
La campagna in sostegno del Museo del Cinema di Stromboli si è conclusa con un attivo di 1095 euro e 15 nuovi soci! È un bel punto di partenza per avviare nuove ricerche e iniziative per la memoria dell'isola e dell'arcipelago, specchio di un Mediterraneo molto diverso da quello di oggi. Con una parte dei fondi raccolti abbiamo già potuto acquistare qualcosa di molto particolare per la memoria dell'Isola , come i diritti dell'antico diario di bordo di un cargo militare francese naufragato a Ginostra nel 1945, rinvenuto dopo accurate ricerche in una archivio portuale francese, dove giaceva dimenticato da oltre settant'anni. Presto nuovi aggiornamenti!
giovedì 17 agosto 2017
Museo del Cinema di Stromboli, versione mobile: gli archivi eoliani in tasca.
È finalmente online il nuovo sito del Museo del Cinema di Stromboli, con le sezioni tradizionali dedicate ai materiali dell'Istituto Luce (1930), ai materiali delle Teche Rai 1950-1980 e agli Home Movies e con due nuove sezioni dedicate ai documentari della Panaria Films (1940) e ai grandi film che hanno reso celebri le Isole Eolie. Oltre due ore di filmati unici che raccontano la memoria dell'arcipelago, ora anche su smartphone.
www.museodistromboli.it
www.museodistromboli.it
lunedì 25 luglio 2016
Il Museo del Cinema di Stromboli trova una nuova sede presso la Biblioteca dell'isola.
A 7 anni esatti dal lancio del progetto (che risale al 25 luglio del 2009), il Museo del Cinema di Stromboli apre oggi un nuovo punto di consultazione presso la Biblioteca dell’isola, prezioso ed evocativo spazio dedicato alla letteratura, agli studi internazionali e ai laboratori per bambini recentemente allestito dai volontari dell'associazione Scuola in Mezzo al Mare nell’oratorio di S. Vincenzo a Stromboli. La biblioteca, che raccoglie fra gli altri l’importante fondo librario del giornalista Bruno Crimi è oggi per l’isola uno spazio associativo e culturale innovativo e di grande vitalità, dove il progetto del Museo del Cinema potrà proseguire il proprio cammino per il recupero e la diffusione, per i più grandi come per i più piccoli, della memoria audiovisiva dell’isola e dell’arcipelago. Il nuovo allestimento si concentra al momento su un solo schermo recentemente acquistato e dedicato ai super-8 amatoriali su Stromboli e le Isole Eolie (1969-1979), a cui presto se ne aggiungerà un secondo destinato ai documentari d’archivio provenienti dalle Teche RAI (1956-1986), di cui proprio la RAI ha recentemente rinnovato la licenza per consentire al progetto di affrontare questa nuova fase. Un ringraziamento speciale va oggi a Carolina Barnao, Beatrice Fassi e Jacopo Crimi dell’associazione Scuola in Mezzo al Mare e della Biblioteca di Stromboli per lo slancio con cui hanno saputo accogliere il progetto del museo e per i loro quotidiani sforzi per costruire un’altra isola possibile.
Il museo è aperto da oggi 25 luglio 2016 negli stessi orari della biblioteca: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11.
mercoledì 23 settembre 2015
L'ultimo giorno apre il programma del SalinaDocFest 2015
L'Ultimo giorno, il documentario degli ultimi alunni della scuola di Alicudi, ha concluso la sua intensa tournée estiva con una bellissima proiezione per le scuole di Salina in apertura del programma della IX edizione del SalinaDocFest (la cronaca sul Giornale di Lipari).
Guarda il documentario on demand.
Guarda il documentario on demand.
domenica 30 agosto 2015
Ad Alicudi nasce il Museo dell'Isola: nella scuola più piccola, il racconto dell'infanzia del Mediterraneo
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foto: Vera Carusi, Alicudi, 1973 |
martedì 18 agosto 2015
"L'ultimo giorno" torna fra i banchi di Alicudi. Cronaca di una serata molto particolare.
Scuola di Alicudi, ore 22. Sulla parete bianca di una piccola aula sospesa nella notte si proietta "L’Ultimo giorno", il film degli ultimi tre alunni di Teresa, maestra di Milano che per vent’anni ha fatto di quella minuscola scuola la missione della sua vita. L’aula è la stessa dove il film è stato girato, senza soldi e fra mille difficoltà, fra il settembre del 2011 e il marzo del 2014. Sulle sue pareti, come in una strana radiografia che ne svela la memoria, rivivono le gesta epiche dei tre allora piccoli alicudari.
Mirko, Valentino e Gabriele sono tre ragazzi straordinari, frutti vividi e autentici di queste isole radiose e aspre. Tre bambini sensibilissimi e geniali, capaci di sfidare e dare scacco alla scuola come nessun altro. Come nessun altro capaci di riempirla di umanità e di rara poesia .
In aula, nella loro aula, ci sono anche loro, ormai uomini fatti, belli ed eleganti, forse un po’ intimoriti da quelle cinquanta persone che sono risalite al buio lungo le rampe fino alla scuola e ora siedono per terra in attesa del film per sapere proprio di loro, della loro infanzia nascosta, trascorsa nella scuola più piccola, sulle pendici dell’isola più lontana.
Il film ha inizio. L’aula, la loro aula, torna a riempirsi delle loro voci, delle loro gag irresistibili, della loro vivacità che rifiuta ogni costrizione e spesso semplicemente ogni proposta, ma che sa improvvisamente trasformarsi in entusiasmo e genuino trasporto verso chi riesce a capire davvero il loro mondo, a guardare le cose con i loro occhi, a parlare senza indugi il loro linguaggio.
Mirko, Valentino e Gabriele campeggiano sullo schermo come degli eroi, alle prese con l’avventura impossibile e ineluttabile di crescere. Come eroi si battono anche gli insegnanti, che fronteggiano la sfida altrettanto impossibile e irrinunciabile di insegnare a diventare adulti, ciascuno con i suoi strumenti, ciascuno con le sue priorità.
Lo scontro è titanico, le decisioni irrevocabili. La scala Mercalli qui non passa. Un controcanto in tono minore con il flauto, le poesie del cuore dell’Amazzonia, le orme degli uomini preistorici, forse sì.
Mirko, Valentino e Gabriele si guardano in mezzo al piccolo pubblico che spesso ride emozionato. Ridono, tantissimo, anche loro. Chi si ferma alle loro bravate adolescenziali, e vorrebbe magari nasconderle o censurarle, non vede che i veri i vincitori sono loro, e loro è anche il lieto fine.
Mirko, Valentino e Gabriele, nonostante tutto e tutti, ce l'hanno fatta: sono cresciuti davvero, e con la loro storia hanno insegnato cosa vuol dire farlo anche là dove è più difficile.
Vincitori però sono anche gli insegnanti, e fra tutti Teresa, che a dare un’alternativa anche ai ragazzi di Alicudi ha dedicato per anni tutto il suo sapere. Nella sua estenuante battaglia per la scuola dell’ultima isola si nasconde il significato ultimo di fare scuola, ovunque.
Qualcuno un giorno mi ha chiesto, senza mezze parole, questo film dove va a parare. Questo film, forse, va a parare proprio qui, sui banchi della scuola di Alicudi, dove affacciati sul grande vuoto del mare si impara la difficoltà di diventare grandi, e la bellezza di insegnare ad affrontare a viso aperto la vita.
Alberto Bougleux
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